A colpi di carabina

Sabato 17 dicembre, prima della fine dell’anno, la scuola ha deciso di portare la mia classe al poligono di Opicina. Le opinioni che io e i miei compagni ci eravamo fatti riguardo l’iniziativa, erano le più disparate: alcuni pensavano di finire in un covo di fanatici, altri si immaginavano il tipico poligono di una serie tv americana e la maggior parte, me compresa, voleva soltanto andare a sparare per divertimento. Tra tutte queste opinioni e idee contrastanti, posso dire che le nostre aspettative sono state deluse, ma in positivo: la mattinata si è svolta in modo piacevole, e gli unici aspetti negativi della giornata sono stati il freddo che gelava le ossa e la pioggia incessante. Lo staff si è mostrato fin da subito gentile e disponibile, estremamente competente e attentissimo alle norme di sicurezza. Inoltre, bisogna dire che ha organizzato la mattinata in modo tanto efficiente quanto divertente: siamo stati divisi in tre gruppi, ognuno dei quali è andato a svolgere una diversa attività. Il primo gruppo ha visitato le strutture e assistito ad un’esercitazione, il secondo ha seguito una lezione di storia delle armi e ha potuto osservare da vicino e maneggiare delle vere e proprie armi storiche, mentre l’ultimo è andato a sparare con pistole e carabine ad aria compressa. Io sono stata fortunata e sono finita nel terzo gruppo: la mia prima attività è stata proprio quella di andare a sparare, che, bisogna ammettere, era quello che tutti quanti volevano fare quella mattina.

Gli studenti provano a sparare!

Inutile dire che farlo è stato divertentissimo, oltre che liberatorio. Ad avermi sorpreso di più, però, sono state le altre due attività perché, sinceramente, pensavo mi sarei annoiata, invece sono state estremamente interessanti e stimolanti (mi sono anche potuta portare via due bossoli di pistola). Durante la lezione di storia delle armi sono stati curiosi i racconti di come venissero utilizzati i fucili durante le guerre, mentre durante l'esercitazione è stato interessante osservare quanto cambiasse dall’utilizzo di una pistola ad un'altra. Il clou della giornata, però, è stata la merenda di metà mattinata: lo staff del poligono ci ha offerto veramente di tutto, come panettoni, pandori, caffè, cioccolate calde e tramezzini. La parte più divertente è avvenuta quando un mio compagno di classe ha intinto un tramezzino con tonno e salsa rosa nella cioccolata calda, credendo fosse dolce. Sicuramente non lo scorderò mai.

Articolo di Francesca Grego

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