La Festa di Primavera 春节 Chūnjié

Il Capodanno Cinese o Festa di Primavera è indubbiamente la festività asiatica più amata e celebrata del mondo. Improvvisamente le case, i negozi, le strade di tutto l'Estremo Oriente si impreziosiscono di striscioni rossi e lanterne di carta mentre famiglie intere colgono l'occasione per riunirsi e assieme celebrare il Nuovo Anno. La durata dei festeggiamenti è di due settimane, la Festa delle Lanterne 元宵节 Yuánxiāo jié chiude infatti questo periodo di festa. Le dimensioni della festa sono tali che in queste due settimane si verifica quello che è noto come 春运 chūnyún ovvero Migrazione di Primavera, il più grande spostamento di persone al mondo. Riuniti ai propri cari, arriva il momento della grande cena della vigilia, il 年 夜饭 Niányèfàn: i piatti protagonisti sono il pesce 鱼 yú per la sua assonanza con 余 yú che vuol dire abbondanza, i ravioli, come segno di fortuna per la loro caratteristica forma simile a dei lingotti d'oro, e i 汤圆 tāngyuán, dolci di riso glutinoso con ripieni di vario tipo. Si guarda inoltre il Gran Galà di CCTV, la TV nazionale, e ci si scambia gli auguri e i doni. Tra questi vi sono le famose 红包 hóngbāo, buste rosse di buon auspicio contenenti denaro, la cui somma varia in base al rapporto che si ha con chi le riceve. Ancora più particolari sono le buste rosse virtuali, molto popolari tra i giovani, che non esitano a scambiarsele con amici e parenti su WeChat, l'applicazione di messaggistica (e molto altro!) più usata in Cina. La maggior parte delle usanze caratteristiche di questa festività vengono attribuite alla leggenda, secondo la quale un mostro di nome 年 Nián, che in cinese significa “anno”, scendesse ogni anno in un villaggio per divorarne gli abitanti. Si racconta che un giorno questi, all'arrivo di un viaggiatore, decisero di aiutarlo dandogli riparo e provviste, e che egli in cambio rivelò loro come sconfiggere il mostro. Con il suo consiglio scesero nel villaggio la notte del Capodanno e decorarono tutto di rosso e oro per spaventare Nián. Nián, frastornato dai petardi e dai fuochi d'artificio che scagliarono contro di lui gli abitanti, prese paura e decise di non tornare più. I paesani allora per festeggiare decisero ogni anno di vestirsi e adornare le proprie abitazioni di rosso e oro, di organizzare spettacoli pirotecnici e divertirsi con i botti per ricordare quell'evento, oltre che per dare il benvenuto ad una nuova primavera. Oggi il 春节 Chūnjié si celebra anche in Corea, Giappone, Taiwan e nel Sud-Est asiatico, oltre che nelle comunità cinesi d'oltremare come New York, Sidney, Londra, Parigi e in Italia a Milano, Roma, Prato...e anche a Trieste nella nostra scuola! Il 28 Gennaio nell'Aula Magna e nella palestra della sede di Via Giustiniano si è infatti celebrato l'inizio del Nuovo Anno lunare, evento organizzato in collaborazione con l'Associazione culturale Nuove Vie della Seta. Si è trattato di un pomeriggio dedicato interamente alla cultura del Paese del Dragone, con interventi sia di stampo educativo, che ricreativo come il karaoke e i vari laboratori. Alle 15:00 in seguito al countdown e ad un breve momento di accoglienza si è passati alla cerimonia del tè. La giornata è proseguita con il karaoke interamente in lingua cinese gestito dagli studenti e si è conclusa con l'allestimento di cinque laboratori tematici con la rispettiva presentazione: calligrafia, intaglio della carta, realizzazione di lanterne, gara di fagioli e preparazione di ravioli. Infine le celebrazioni si sono concluse con la consegna dei premi delle varie competizioni, incluso il contest di disegno.

Capodanno

Si ringrazia espressamente tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell' evento, professori e alunni compresi, ma anche tutti coloro che hanno partecipato alle varie attività. Per concludere auguriamo ancora una volta a tutti un felice e prospero anno del Coniglio, e non scordate: 金兔送福 Jīntù sòng fú, Il coniglio dorato dona fortuna.

di Emily Veznaver

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