prima redazione

Scritto nel 1914 e pubblicato nel 1919 in tedesco, Nella colonia penale è uno dei tanti “racconti brevi” di Franz Kafka, scrittore boemo di lingua tedesca che visse nella fine dell’800 e morì agli inizi del ‘900.

Le vicende vengono ambientate nella cosiddetta “colonia penale”, luogo dove individui, che hanno commesso reati secondo il diritto che vige nella madrepatria, scontano la loro pena. In questo caso il condannato è un soldato che, addormentatosi durante le proprie ore di veglia presso l’abitazione di un capitano, non ha eseguito il saluto militare. Si parla di un'esecuzione, effettuata da un ufficiale con l'aiuto di un soldato, che consiste nel torturare il condannato per 12 ore sino il momento della morte. Ad assistere all'evento c’è anche un esploratore straniero, il quale documenta l’esecuzione; dopo aver ascoltato l’ufficiale, ovvero colui che designava le procedure di tortura nei confronti del condannato, si scandalizza, per poi porgere delle domande scomode.

Vengono date inaspettate risposte e, altrettanto inaspettato, sarà anche il finale del racconto.

Crudo, violento, cupo e inquietante sono gli aggettivi che mi permetterei di utilizzare per descrivere il modo in cui Kafka racconta questa storia atroce. Egli è infatti noto anche in altre sue opere, per le descrizioni minuziose e surreali, come nel celebre romanzo “Il processo” che nel contenuto è di simil argomento. Si può dire che la sua è una denuncia al sistema giudiziario dei tempi, difatti egli operò anche in ambito giuridico durante la sua vita, e con questo racconto ci offre una realtà relativa dove i valori di giustizia non corrispondono a quello contemporaneo europeo.

Cos'è giusto e cos'è sbagliato? Cos'è meritato e cos'è esagerato per questo povero soldato? Il racconto è breve ma intenso, come si suol dire, ed è consigliato agli amanti del diritto e della filosofia della giustizia.

di Vesile Yalci

#edizione2023 #marzo #recensioni #libri

Anche quest'anno, da sabato 26 a domenica 27 marzo 2023, tornano le giornate FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Primavera: un importante evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. In questa edizione saranno visitabili oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città, con contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e gruppi FAI presenti in tutte le regioni. Dalle prime Giornate FAI fino ad oggi sono passate trenta primavere e, come di consueto, anche quest'anno sono presenti “Apprendisti Ciceroni” dei quali alcuni, per la nostra regione, fanno parte della nostra scuola. È un importante momento per godersi le meraviglie del nostro patrimonio ambientale e soprattutto per riflettere sulla nostra identità, dato il difficile momento che stiamo vivendo in Europa. Oltre a visitare questi luoghi per l'alto interesse, è anche un modo per riflettere sul nostro passato ed aumentare lo spirito civico ed educativo. In Friuli-Venezia Giulia ci sono ben 18 luoghi da visitare in 9 diversi comuni. Insomma, un'esperienza imperdibile.

di Taina Cremese

#edizione2023 #marzo #eventi

Prima di spiegarti con paroloni questo così arzigogolato tema, prova a vedere se ti sei mai trovato in una situazione di questo tipo:

Tu e un tuo amico andate a pranzo un bellissimo mercoledì pomeriggio per staccare dalla monotonia scolastica. Vi sedete vicino alla finestra e, mentre parlate di quel professore che vi “piace tanto”, ordinate da mangiare. Ad un certo punto il tuo amico ti guarda e con aria sconfitta prende coraggio: “Senti… ‘sto giro ho le tasche vuote, ti dispiace fare te? La prossima pago io, giuro, e ti prendo anche il dolce!”. Allora guardi il tuo amico pensando che volevi prenderti l’ultima uscita del manga che stai seguendo, ma ti rassereni convincendoti che sarà per il mese prossimo… e pensando alla deliziosa sacher che vende quel locale. “Affare fatto, ma come mai sei al verde?”, il tuo amico comincia ad arrossire “Beh, sai… mi hanno dato la paghetta ad inizio mese, però ho fatto un bel regalo a Luca che me ne ha mangiata tre quarti e passa!”. In quel momento ricordi i discorsi su Luca e su quanto sia effettivamente esigente sui regali. “Però con l’inizio del nuovo mese mi dovrebbero dare il prossimo giro, quindi… sempre qui tra un paio di settimane?” il tuo amico sembra voler virare il discorso e “buttarla sul ridere” e tu lo assecondi sorridendo, immaginando la scusa del prossimo pranzo.

Non ti è mai successo? Hai degli amici così strani! Ora però ti vorrei spiegare cosa c’entra tutto questo con lo spread.

Il tuo amico facciamo finta sia l’Italia. La paghetta di cui parla il tuo amico è il totale delle entrate statali. Il regalo per Luca, invece, le uscite, ovvero quanto l’Italia spende. Sempre in parole povere, capiamoci. Quando l’Italia ti chiede di offrirle il pranzo sta chiedendo ad un risparmiatore/investitore una sorta di prestito impegnandosi a restituirlo entro un certo tempo. Mi segui? Bene! Allora, perché i risparmiatori/investitori, come gli amici, dovrebbero fare questo sacrificio e non spendere i soldi per sé? Perché vogliono fare del bene allo Stato? Purtroppo l’economia non si basa proprio sull’amore… perché poi c’è il dolce! Il dolce lo chiamiamo interessi! Quindi: un risparmiatore/investitore presta dei soldi ad uno Stato comprando le sue “obbligazioni” per poi ricevere altrettanto denaro maggiorato degli interessi!

Ora la parola all’Economia!

Che cos'è lo spread? Lo spread è la differenza tra i tassi d'interesse sul debito pubblico pagati da un Paese rispetto alla Germania, che è considerata il Paese modello in ambito economico.

Da cosa dipende lo spread? Lo spread, nel caso dell'Italia, dipende innanzitutto dalla sua affidabilità nella restituzione del debito; più il Paese è affidabile minore sarà il tasso d’interesse preteso dai risparmiatori/investitori, viceversa se un Paese è poco affidabile dovrà offrire un tasso d’interesse elevato per invogliare gli investitori ad acquistare i suoi titoli. Possiamo paragonarlo ad un termometro che misura lo stato di salute dell'economia: più alta è la temperatura, quindi maggiore è lo spread, minore sarà l'affidabilità di quel Paese. Un'altra causa dell'aumento dello spread è rappresentata dalle politiche monetarie della Banca Centrale Europea: se questa acquista dei titoli di stato italiani lo spread tenderà a ridursi, viceversa tenderà ad aumentare quando li vende.

Quali sono gli effetti sul welfare state? Il Welfare State, noto anche come “Stato del benessere”, è ben presente a livello pubblico in importanti settori quali la previdenza e l'assistenza sociale, l'assistenza sanitaria, l'istruzione e l'edilizia popolare. Ma più si spende per gli interessi meno resta per la collettività e i servizi pubblici; infatti maggiore è lo spread minori saranno le risorse che lo Stato potrà impiegare per erogare i servizi cittadini. Quindi, in sostanza, maggiore è lo spread e maggiori sono gli interessi, minore sarà il contributo dello Stato al welfare state.

Attualmente lo spread è 182,8, ossia l’Italia paga l’1,82% in più di interessi rispetto alla Germania sul proprio debito.

A cura del gruppo di LexGo

#edizione2023 #marzo #attualità

Per il mese di marzo o d'aprile il docente di scienze motorie Luca Prassel si sta occupando di organizzare il torneo d’Istituto di calcio 4v4. Le squadre, maschili e femminili, dovranno essere composte da minimo 4 giocatori (1 portiere e 3 di movimento) e massimo 6, inoltre potranno essere composte da studenti di classi di ogni indirizzo. Le partite saranno svolte durante le ore del gruppo sportivo pomeridiano, ovvero il martedì dalle 14.15 alle 16.15, nella palestra della sede di via Giustiniano. Le date precise delle partite verranno decise una volta che le iscrizioni saranno complete.

Il torneo di pallavolo Miccoli, di cui si è parlato anche nello scorso numero, invece, avrà inizio la settimana tra il 6 e il 10 marzo, il mercoledì o il venerdì a seconda della possibilità dei giocatori. È necessario dunque che ogni squadra abbia un referente che possa comunicare la loro disponibilità per le partite ai professori che ne gestiscono l’organizzazione.

Inoltre, il giorno venerdì 10 marzo dalle ore 11.00 alle ore 14.00 si svolgerà presso la palestra di via Giustiniano la fase d’Istituto di Badminton. Per ulteriori indicazioni consultare la circolare n. 228.

Si ricorda che partecipare ai tornei studenteschi è necessario avere il certificato medico.

di Camilla Vido

#edizione2023 #marzo #sport #eventi

“La sonata a Kreutzer”, scritto e pubblicato nel 1889, è un breve romanzo appartenente alle opere dell’ultimo periodo dello scrittore russo Lev Tolstòj (1828-1910). Pubblicato poi nel 1997, con successive ristampe, dalla casa editrice Arnoldo Mondadori.

Con questo romanzo l’autore insorge contro la morale tradizionale, secondo la quale l’amore rappresenta la felicità ed il matrimonio il coronamento di essa. La vicenda viene narrata dal punto di vista di un uxoricida, Pozdnysev, che, durante un viaggio in treno, racconta ad uno sconosciuto la storia del suo matrimonio fallito, culminato in tragedia. In circa cento pagine si attraversa la dettagliata descrizione della vita del protagonista e si legge come egli tenti di giustificare l’omicidio della moglie incolpando l’istituzione del matrimonio, e la gelosia nata da esso. Pozdnysev è fermamente convinto che chi si innamora e si sposa sia condannato esclusivamente ad una vita infelice, caratterizzata da liti e odi coniugali. L’autore ritiene che a quel tempo il matrimonio era diventato soltanto un mezzo, socialmente accettato, per giustificare l’incontrollata bestialità sessuale dell’uomo, e che inoltre si era perso il profondo significato cristiano di questo. Il punto di vista che viene esplicitato è quello di un benestante uomo russo cristiano ortodosso che rimpiange i tempi passati. Lo stile narrativo è scorrevole e c’è una profonda osservazione dell’aspetto psicologico del protagonista. Colpisce soprattutto come la lucidità e la consapevolezza delle azioni si mischino con un’incontrollabile rabbia che vince sulla razionalità. Il romanzo si inserisce nel periodo di vita dell’autore in cui egli è giunto ad un radicale cambiamento ed ad un avvicinamento massimo alla religione cristiana. Il titolo, infine, deriva dalla Sonata di Beethoven che, all’interno del racconto, diventa la proiezione del tumulto dei sensi e dei sentimenti del protagonista.

di Chiara Iommi

#febbraio #edizione2023 #letture #recensioni

Sabato 17 dicembre, prima della fine dell’anno, la scuola ha deciso di portare la mia classe al poligono di Opicina. Le opinioni che io e i miei compagni ci eravamo fatti riguardo l’iniziativa, erano le più disparate: alcuni pensavano di finire in un covo di fanatici, altri si immaginavano il tipico poligono di una serie tv americana e la maggior parte, me compresa, voleva soltanto andare a sparare per divertimento. Tra tutte queste opinioni e idee contrastanti, posso dire che le nostre aspettative sono state deluse, ma in positivo: la mattinata si è svolta in modo piacevole, e gli unici aspetti negativi della giornata sono stati il freddo che gelava le ossa e la pioggia incessante. Lo staff si è mostrato fin da subito gentile e disponibile, estremamente competente e attentissimo alle norme di sicurezza. Inoltre, bisogna dire che ha organizzato la mattinata in modo tanto efficiente quanto divertente: siamo stati divisi in tre gruppi, ognuno dei quali è andato a svolgere una diversa attività. Il primo gruppo ha visitato le strutture e assistito ad un’esercitazione, il secondo ha seguito una lezione di storia delle armi e ha potuto osservare da vicino e maneggiare delle vere e proprie armi storiche, mentre l’ultimo è andato a sparare con pistole e carabine ad aria compressa. Io sono stata fortunata e sono finita nel terzo gruppo: la mia prima attività è stata proprio quella di andare a sparare, che, bisogna ammettere, era quello che tutti quanti volevano fare quella mattina.

Gli studenti provano a sparare!

Inutile dire che farlo è stato divertentissimo, oltre che liberatorio. Ad avermi sorpreso di più, però, sono state le altre due attività perché, sinceramente, pensavo mi sarei annoiata, invece sono state estremamente interessanti e stimolanti (mi sono anche potuta portare via due bossoli di pistola). Durante la lezione di storia delle armi sono stati curiosi i racconti di come venissero utilizzati i fucili durante le guerre, mentre durante l'esercitazione è stato interessante osservare quanto cambiasse dall’utilizzo di una pistola ad un'altra. Il clou della giornata, però, è stata la merenda di metà mattinata: lo staff del poligono ci ha offerto veramente di tutto, come panettoni, pandori, caffè, cioccolate calde e tramezzini. La parte più divertente è avvenuta quando un mio compagno di classe ha intinto un tramezzino con tonno e salsa rosa nella cioccolata calda, credendo fosse dolce. Sicuramente non lo scorderò mai.

Articolo di Francesca Grego

#febbraio #edizione2023 #sport

“The fablemans” è un film diretto da Steven Spielberg approdato nelle sale il 22 dicembre 2022 che è stato premiato con due Golden Globe: miglior film drammatico e miglior regia. La pellicola in questione è indubbiamente la più personale del regista, in quanto racconta di pagine molto intime della sua storia. Nel film, Spielberg, attraverso l'alter ego di Sammy, ci mostra com'è nato il suo amore per la settima arte, mettendo in scena una vera e propria lettera d'amore al cinema e alla sua famiglia. Il film, secondo me, è il perfetto equilibrio tra dramma e commedia, e riesce ad alternare momenti scanzonati e spensierati ad attimi dal taglio decisamente malinconico. All'inizio la trama ha un’atmosfera quasi fiabesca ed infantile ma, man mano che il protagonista cresce, la sua vita si complica, e vediamo questa dinamica anche nelle vicende del film. Ho apprezzato come in questo film Spielberg riesca a parlare di sé senza cadere mai nell'autoesaltazione e di come abbia reso Sammy un personaggio molto umano, nel quale i giovani appassionati di cinema, e non solo, possono facilmente identificarsi. Nel film vengono trattate diverse tematiche che mi hanno molto toccato, tra cui come l'amore per l'arte si contrapponga spesso a quello per la famiglia e gli affetti. La famiglia di Sammy è una famiglia imperfetta composta da personalità molto diverse tra di loro, tra le quali spicca il padre, un ingegnere elettronico, un uomo geniale ma privo di un’anima artistica, e che quindi fa fatica a comprendere il figlio maggiore e la moglie che sono invece due artisti. È un uomo che cerca sempre di fare la cosa giusta, ma che purtroppo alla fine sarà costretto ad accettare i problemi e l’imprevedibilità della vita. Dopo un salto temporale rivediamo Sammy avere un attacco di panico causato dallo stress per la permanenza all’università ed il padre che, rivedendo vecchie foto di lui insieme alla moglie ed ai figli, pervaso da tristezza e rassegnazione, invita Sammy a seguire la sua vera vocazione. Consiglio questo film da vedere con tutta la famiglia, e credo che chiunque abbia provato a fare “filmini” con gli amici, o abbia sognato di lavorare nel campo cinematografico, non potrà fare a meno che innamorarsi di questa storia e farsi incantare dalla sua atmosfera magica.

di Alessandra Iero

#febbraio #edizione2023 #cinema #recensioni

Siamo la generazione del cambiamento. Per innescare il cambiamento bisogna partire dalle piccole cose. Per partire è necessario avere gli strumenti: tra i tanti, quelli più importanti sono la cultura e la comunicazione. Ma allora, per degli studenti, quali possono essere i mezzi più efficaci? Tra le possibilità si è deciso di puntare a creare un giornale della scuola, che però non voglia essere una semplice rivista, ma un luogo di confronto e scambio per far risuonare le nostre idee e per fondare l’identità della nostra scuola. Il Carducci Dante, essendo un istituto molto giovane, manca ancora di un’unione concreta tra le sue anime, dunque è necessario istituire queste tradizioni. L’idea del giornale nasce a settembre del 2022 dopo aver compreso, come rappresentanti d’istituto, l’indifferenza dei giovani nei confronti della comunità sia scolastica che sociale. Oggigiorno la società ci carica di svariate responsabilità, per cui è più che mai essenziale essere informati e interessarsi a temi universali. Ma l’indifferenza genera un grande ostacolo al dialogo sui nostri impegni come prossima classe dirigente. Questo vuole essere uno spazio per gli studenti per potersi esprimere liberamente e rendere partecipe di attività, notizie, cultura e anche svago la scuola intera. Non deve essere visto come spazio elitario, ma anzi una possibilità per qualsiasi iniziativa. Già dal gruppo della redazione si nota la presenza di studenti di tutti gli indirizzi che aiuta a raggiungere gli interessi di tutte le componenti della comunità scolastica: il nostro obiettivo è di far partecipare il maggior numero possibile di studenti, pronti a porre le basi per questo cambiamento o per il piacere di condividere i propri interessi con i compagni. Siamo speranzosi di trovarci nella difficoltà di scegliere tra numerosi articoli, infatti dal prossimo numero tutti potranno inviare i propri lavori alla redazione per avere uno spazio sul giornale. Tutto ciò è facile: basterà inviare alla mail carduccidantegiornalino@gmail.com la tua proposta entro ogni secondo mercoledì del mese; in seguito, la redazione chiederà di inviare l’articolo entro il terzo mercoledì del mese. In questo modo la redazione potrà pianificare la struttura dell’edizione prossima con il giusto anticipo e pubblicarla in tempo, ossia per il primo mercoledì del mese In sunto:

Primo mercoledì del mese: uscita del numero Secondo mercoledì del mese: termine per presentare le proposte Terzo mercoledì del mese: termine per inviare i testi Tutti i testi pervenuti oltre il termine non verranno considerati.

Il nostro augurio è che questo progetto persista nel tempo, diventando una solida realtà nella nostra scuola, per essere da strumento di partecipazione per noi studenti.

Un caro saluto Marilia Mazzurco e Filippo Ardone e la redazione del Giovane Hermes

#febbraio #edizione2023 #primaedizione #comunicazioni

Il Compleanno, scritto da Harold Pinter nel 1957, è uno spettacolo appartenente al genere del teatro dell’assurdo. Lo spettacolo mette in scena la vita quotidiana di una coppia di anziani, Meg e Petey Bowels, che gestiscono una pensione; i due ospitano da quasi un anno il protagonista dello spettacolo, Stanley Weber, che afferma di essere un musicista in cerca di lavoro. Stanley è in realtà in fuga da un’organizzazione criminale di cui faceva parte e dai ricordi dei crimini compiuti, che lo portano alla disperazione e quasi alla follia. Durante lo spettacolo, anche a causa dell’arrivo di due sicari della sopracitata organizzazione incaricati di punirlo, Stanley si avvicina sempre di più alla perdita del senno che culmina, infine, nello stupro dell’amica di famiglia Lulu, durante la festa di compleanno organizzata per lui. Il testo è caratterizzato da un'aura di confusione e contrasto che, oltre a strappare raramente qualche risata, mette in luce le stranezze dei personaggi, intrappolati nella quotidianità e nella piccolezza della loro vita. Peter Stein mette in scena Il Compleanno con un cast, composto da Maddalena Crippa e Fernando Maraghini nei panni dei coniugi Bowels, Alessandro Averone come Stanley, Elisa Scantigno come Lulu, Gianluigi Fogacci e Alessandro Sanpaoli come i due sicari, che dà vita ai personaggi di Pinter egregiamente. Grazie alle scenografie, a cura di Ferdinand Woegerbauer, ai costumi, di Anna Maria Heinreich e alla scelta delle musiche, l’atmosfera del testo originale è conservata in tutto. Stain fa inoltre un ottimo uso delle luci di scena, che utilizza per caratterizzare gli stati d’animo dei personaggi e esasperare ancora una volta il clima di profondo malessere e disarmonia della vita degli stessi. Lo spettacolo, per quanto abbia bisogno di un minimo di preparazione per essere apprezzato e compreso appieno, riesce nel suo intento di far trapassare l’inquietudine dell’esistenza che porta gli spettatori a interrogarsi sulla natura stessa della vita.

di Elisabetta Sodomaco

#febbraio #edizione2023 #teatro #recensioni

Ecco di seguito alcuni degli eventi sportivi relativi alla nostra scuola che si svolgeranno nel prossimo futuro.

Il giorno 10 febbraio, durante la mattinata, si terrà la selezione di istituto per la gara di remoergometro della categoria allievi allo stabilimento Saturnia. La fase successiva delle provinciali si terrà invece il giorno 14 marzo.

Si vuole inoltre ricordare a tutti che a partire dal mese di marzo avrà inizio il trofeo Miccoli che negli ultimi due anni è stato dominato dall’indirizzo economico-sociale. Al torneo di pallavolo possono partecipare tutti gli studenti interessati formando una squadra per indirizzo, gestita autonomamente dai partecipanti. Questi si potranno allenare quando meglio preferiscono, ma potranno anche usufruire dei corsi pomeridiani messi a disposizione dalla scuola che si svolgono il mercoledì dalle 14.15 alle 16.15 con le professoresse Burla e Di Jasio. Secondo il regolamento ogni squadra deve essere formata da almeno 6 e fino a 12 studenti di tutti gli anni ed essendo mista deve avere almeno due persone di sesso opposto al resto dei giocatori.

di Camilla Vido

#febbraio #edizione2023 #sport #eventi